
Come aeroplani – Martina Ingallinera
Ecco il romanzo che fa per voi: “Come aeroplani” di Martina Ingallinera, vi farà letteralmente volare in alto.
Dopo un breve periodo di silenzio stampa, l’autrice è tornata alla ribalta con maggiore consapevolezza e maturità creando un opera dinamica, romantica, divertente e accattivante. “Come aeroplani” vi incollerà alle sue pagine fino all’ultima parola facendovi attraversare l’infinita gamma di emozioni che collega l’odio all’amore.
La protagonista di “Come aeroplani” è la buffa, caotica, ritardataria e spesso imbranata Cheryl Miller. Non potrete fare a meno di innamorarvi di lei e dei suoi bizzarri amici: Prie, l’esuberante e spumeggiante amica d’infanzia, e George e Nigel, i coinquilini gay con la capacità di farti sorridere anche nei momenti peggiori.
In realtà esiste anche un co-protagonista, Alexander Lawson, direttore della Lawson Aviation Company (LAC) di Chicago, nonché l’uomo glaciale e altezzoso che complicherà ulteriormente l’esistenza di Cheryl.
Ma iniziamo per gradi: un misterioso incidente aereo ha coinvolto la sorella di Alexander, Rachel, e altri dipendenti LAC, sfortunatamente nessuno dei passeggeri è riuscito a sopravvivere e i resti del velivolo non verranno mai ritrovati. La vita di Alexander viene sconvolta dalla loro morte e dal mistero che la avvolge.
Anche Cheryl ha avuto dei momenti difficili che l’hanno fatta scappare da Chicago fino in Kenya, dove aiuta elefantini orfani, grazie alla Dumbo Volounteer, l’associazione no profit della madre.
Nonostante la distanza intercontinentale, i protagonisti di “Come aeroplani” sono destinati ad incontrarsi, infatti Cheryl decide di accettare un’offerta di lavoro presso la LAC e tornerà nella città natale, alle dirette dipendenze di Alexander, creando scompiglio sia nella sua vita professionale che privata. Oltre a fare un doppio lavoro e a festeggiare in compagnia dei suoi pazzi amici, Cheryl troverà anche il tempo di aiutare il proprio capo nel risolvere l’enigma sulla morte di Rachel e dei suoi colleghi.
Un turbinio di emozioni ci accompagneranno nella ricerca di piccoli indizi e supposizioni, false piste e mille intrecci ci faranno pensare di aver capito tutto per poi scoprire di aver sbagliato ancora, ma soprattutto ottimi dialoghi e brevi descrizioni ci terranno incollati al testo senza poterne fare più a meno.
Martina Ingallinera è riuscita a farmi affezionare a tutti i suoi personaggi, anche a quelli di secondo o terzo livello, naturalmente con un pizzico di riguardo per i due protagonisti, che sono agli antipodi, ma spesso gli opposti si attraggono… o no?! Lo scoprirete solo leggendo “Come aeroplani“!
Che dire? Buona lettura!
Martina
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