
È tutto qui – Melissa Pratelli
È arrivata in redazione la segnalazione di un New Adult Romance che meritava di essere letto e non abbiamo resistito, quindi stiamo per rivelarvi la nostra opinione sul nuovo romanzo di Melissa Pratelli, “È tutto qui“.
Prima di tutto desideriamo precisare che si tratta del primo volume della serie Stronger, edita da Dark Zone Edizioni, che vede come protagonista Amelia Hudson, una ragazza problematica che desidera farsi una nuova vita lontano dalla piccola cittadina dove è nata e cresciuta e, per questo, si trasferisce a San Diego, dove frequenterà il secondo anno di college vivendo a casa della sorella maggiore Cecilia.
Amelia, insicura, goffa e imbranata, è molto diversa da Cecilia che invece appare sicura di sé, sexy e inarrestabile, ma entrambe sono legate da un amore indissolubile che si consolida ulteriormente durante la loro convivenza, anche grazie alla presenza di un terzo inquilino, Aidan Hale, migliore amico di Cecilia e principale istigatore di Amelia sia per la sua assoluta caratteristica di “bello impossibile” che per la sua arroganza e inaffidabilità, che creerà grossi equivoci e problemi alla povera protagonista.
La scrittrice Melissa Pratelli è abile nell’incollare il lettore alle pagine di “È tutto qui“, rivelandogli immediatamente che la sua protagonista è stata appena dimessa da una clinica psichiatrica, ma celandone la motivazione fino a oltre la metà del libro, quando ormai il lettore sarà stato completamente conquistato dai vari personaggi, ma soprattutto dalla pseudo-eroina che, nonostante le difficoltà, i traumi e le delusioni affrontate, non si rassegna e cerca l’amore in qualsiasi sua forma, sempre più convinta del mantra: “What doesn’t kill you makes you stronger” (dal testo della canzone Stronger di Kelly Clarkson).
Disperazione, gioia, dolore, piacere, amore, sesso, morte e nascita sono solo alcuni degli ingredienti che troverete in “È tutto qui“, coordinati dalla scrittura scorrevole e sensuale di Melissa Pratelli che rende questo New Adult Romance un must dell’estate.
Sono sinceramente curiosa di leggerne il seguito, anche perché, come ogni primo volume che si rispetti, il finale mi ha lasciato un bel po’ di amaro in bocca che forse Melissa addolcirà con la sua prossima pubblicazione. L’unica pecca, se così posso definirla, è il modo in cui viene trattato il passato problematico di Amelia, proprio quello che l’ha costretta a ricoverarsi nella clinica psichiatrica: l’autrice utilizza soltanto dei piccoli accenni senza mai scendere nella profondità emozionale di un tema così importante e coinvolgente… forse vorrà affrontarlo nelle prossime uscite?!!? Non ci resta che attendere, nel frattempo vi auguro una buona lettura!
Martina
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