Warning: Undefined array key -1 in /customers/c/5/3/inpuntadipennablog.it/httpd.www/wp-includes/post-template.php on line 330 Elbrus - Giuseppe di Clemente e Marco Capocasa - In Punta di Penna Blog
Home
Elbrus – Giuseppe di Clemente e Marco Capocasa

Elbrus – Giuseppe di Clemente e Marco Capocasa

Ringrazio pubblicamente Giuseppe di Clemente e Marco Capocasa, autori di questo ottimo romanzo, edito da Armando Curcio Editore, per avermi proposto di recensire Elbrus.

Elbrus è il nome di una delle vette più alte del mondo e, come potrete ben immaginare, una parte dell’opera sarà ambientata su questa cima, ma, oltre a questo piccolo dettaglio, il titolo non rivela altro ed anche io cercherò di spoilerare il meno possibile questo romanzo fantascientifico.

Elbrus è ambientato tra il 2113 e il 2155, l’umanità sopravvive su un pianeta ormai al collasso e cerca nuove possibilità di vita in luoghi extraterrestri. L’essere umano, sebbene sulla Terra ricopra un ruolo dominante, al di fuori del suo habitat naturale riscontra numerose difficoltà di adattamento, che non gli garantiscono la sopravvivenza né gli permettono di colonizzare i pianeti vicini.
Man mano che i cambiamenti climatici palesano situazioni ambientali ormai insostenibili, la ricerca di una via di fuga diventa sempre più pressante e, per questo, una famosa società aerospaziale, EASA, decide di assumere i più rinomati scienziati e medici con lo scopo di risolvere le problematiche relative alla colonizzazione di luoghi extraterrestri. Tale progetto segreto viene affidato alla guida di 2 illustri ricercatori, Martin Mets e David Dunn, che faranno di tutto per garantire un futuro all’umanità. La loro ambizione personale e gli interessi economici li spingeranno a superare il limite etico-morale che dovrebbe contraddistinguerli, ma riusciranno a sostenere il peso delle loro scelte?
Non posso rivelarvi altro, ma vi garantisco che non potrete smettere di leggere Elbrus fino al raggiungimento del capitolo finale, anch’esso intriso di colpi di scena.

I protagonisti di questo romanzo sono molteplici e gli autori raccontano l’intera vicenda da ogni loro punto di vista, così da permettere al lettore di cogliere anche la più piccola sfumatura di una trama abbastanza complessa. Ho amato questa loro decisione, sebbene non mi abbia permesso di affezionarmi (come di solito succede) ad uno di loro in particolare, se non al Viaggiatore Eras, l’unico “punto” che unisce e intreccia le vite di tutti. 

Essendo Elbrus un romanzo fantascientifico temevo cadesse in congetture “strampalate”, che in genere mi fanno passare la voglia di leggere, invece ogni ipotesi è stata descritta e avvalorata (per quel che era possibile) anche sul piano scientifico alzando il livello dell’intero romanzo. Ottime descrizioni, talvolta un pochino troppo dettagliate, conferiscono al lettore una conoscenza tecnico-pratica di luoghi lontani anni luce alimentando il suo desiderio di avventura e la sua immaginazione, dialoghi brevi, ma verosimili, permettono una lettura scorrevole e piacevole, il ritmo incalzante e il tema bioetico spingono e aumentano l’esigenza di scoprire la conclusione di questo ottimo romanzo.

Di Clemente, economista appassionato di astronomia e fantascienza, e Capocasa, antropologo molecolare, hanno pubblicato altre opere, prima di questo romanzo a 4 mani, dove traspare il loro grande interesse per la bioetica, ma, con Elbrus, credo che siano riusciti ad esprimere al meglio le problematiche morali, sociali e giuridiche, che contraddistinguono questo complesso e ingarbugliato campo. 

Spero sinceramente che la loro collaborazione continui, ma nell’attesa vi consiglio di non perdervi questa sorprendente opera.

Martina