
La ragazza senza età
Il sole alto sopra le case. La strada inondata di luce. Riflessi accecanti sui vetri delle auto accantonate ai bordi. Via Buonarroti. Si snoda deserta, serpeggiando lievemente, con i suoi palazzi datati allineati compatti dal centro verso la strada che porta a Codena , per poi disunirsi in costruzioni ammassate e disomogenee, gettate più per riempire gli spazi che per dare riparo alla gente. In mezzo come una cicatrice Via del Cavatore che spacca in due la strada quasi a separare due mondi, la città storica dalla diradata periferia.
Mi fermo all’angolo con la “Cicatrice”, mi guardo intorno, entrambi i lati della strada sono privi di cristiani, l’afa di Luglio non invita a vivere. I mie passi si muovono verso il centro e io con loro. Rasento muri che trasudano calore, l’asfalto bollente fa tremolare l’aria. All’altezza della piscina comunale che ha coperto il sassoso spazio della ex-Gil mi fermo. Mi volto verso la casa di fronte ocra, due paia di finestre per piano, scrostate, il verde delle persiane quasi scomparso. Arriva lento a piccole ondate, fatto di odori conosciuti, di sapori scomparsi che solleticano il palato, di immagini colorate di una luce ormai perduta. Una ragazza senza età, con le trecce all’antica che le scendono sul petto appoggiato alla balaustra. Di fianco una donna anziana, seria immobile, un guardiano sulla soglia di una stanza avvolta nel buio. La ragazza senza età ha gli occhi vivi, scuri, penetranti, affamati ad afferrare tutta la vita che scorre lungo quel tratto di strada. Un bisogno impellente quasi come se il suo poter respirare dipendesse solo da quello. La ragazza senza età non esce mai, è malata, il suo solo contatto col mondo è quella finestra aperta sulla via e la sua unica compagnia è quella donna al suo fianco con cui divide la finestra.
Sono passato per anni da quella strada, per anni ho assistito alla fotografia sempre uguale di quei due corpi affiancati strettamente uno all’altra, silenziosi perché impegnati ad afferrare la vita che scorreva sotto la finestra. Passavo lungo via Buonarroti, quasi sempre sul lato opposto preso dal timore che la ragazza senza età mi rivolgesse la parola o che la donna al suo fianco mi invitasse ad entrare in quella stanza buia.
Passavo, testa alta, rivolta davanti a me, ma il mio sguardo non poteva impedirsi di voltarsi verso la finestra e sentire i suoi occhi dentro di me.
Volati gli anni, via Buonarroti è sempre lì, la casa ocra ha le persiane chiuse nessuna ragazza senza età alla finestra. Mi fermo e rileggo il biglietto che quella ragazza senza età un giorno fece scivolare a terra…
…il dramma della vita non è la morte ma ciò che ci muore dentro lentamente mentre ci è negato di vivere…
Silvestro
66 thoughts on “La ragazza senza età”
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Da come scorre sembra autobiografico
Il piacere di leggerlo
Mi ha fatto piacere leggerlo
Piacevole racconto. Conoscendo Carrara ci ho ritrovato le strade
L’ho letto per fare contenta una amica. Sono contento. Mi e’ piaciuto
L’ho letto . mi piace
bel racconto
comincero’ a guardare dentro le finestre
Letto adesso. Mi e’ piaciuto
un po’ triste
ok
Non sono avvezzo a leggere. Questo racconto l’ho letto perche’ me lo ha consigliato un’amica. Sono stato contento di averlo fatto
Ho letto tutti i racconti, belli tutti.
Sarebbe bello saper scrivere c0si’!
Grazie a chi mi ha segnalato questo racconto
Mi e’ piaciuto
Un racconto triste
Sono contenta di averlo letto
Da leggere!
Si legge bene
chissa’ che fine avra’ fatto quella ragazza
lo voto
Ottimo quadro di un passato recente
Le trecce evocano una verginita’ che non e’ piu di questo mondo
sembra di esserci!
Buongiorno. Bel racconto. Quando si sapra’ chi ha vinto?
Scorre bene
elegante ritorno al proprio passato
molto carino
l’ho letto d’un fiato
si legge con piacere
Piaciuto
Scorrevole e veloce
Sì legge molto volentieri
Mi e’ piaciuto. Esistono altri racconti dell’autore?
Salve Annalisa, al momento non lo sappiamo, ma ci informeremo!
mi hanno suggerito di leggerlo. Bello
Mangarap……..bello
grazie per avermelo segnalato. Mi e’ piaciuto
Co immenso piacere voto questo scritto
sembra di esserci
Si legge bene
Bello
Mi piace il modo di scrivere di Silvestro
Conosco quell’atmosfera
Le strade di Carrara, gente semplice, parole che riportano al passato
lettura veramente piacevole
Descrizione di un mondo finito
un racconto vero in una vera citta’
bella la descrizione di alcune strade di Carrara
mi e’ piaciuto
dolci immagini di un mondo che non c’e’ piu’
Piacevole racconto
Molto molto bella!!!!!!
È veramente bella. Bravo! !
piccolo ma intenso, riassume il periodo dove i ragazzi ancora guardavano il mondo con occhi veri.
Bellissimo racconto, piacevole la descrizione delle strade di carrara, da leggere
Bellissimo!!!!!
Come riuscire scrivendo poche righe a “rendere l’idea”… Piacevole da leggere.
Molto bello!
Bello .. lo scorrere della vita…
Bellissimo….. Grande!!!
Bello !!!
Dolcissima immagine della vita che se ne va
molto bello, un breve racconto che riesce ad esprimere uno stato d’animo di una vita passata