
Tradimenti
Nonostante Carrara continui a non avere un vero teatro, la stagione teatrale è iniziata alla grande da un mese.
Ieri sera è andato in scena “Tradimenti” con Ambra Angiolini, Francesco Scianna e Francesco Biscione, per la regia di Michele Placido.
Il teatro era gremito di gente e dietro di me c’era un vero e proprio fan club di Ambra, che sembrava addirittura conoscere le battute a memoria!
La storia è la più vecchia del mondo : Lei, Lui, l’Altro. O meglio, Lei, l’Altro e Lui. Sì, perché quello a cui assistiamo è un viaggio indietro nel tempo per ripercorrere la storia dei due amanti, secondo un ordine cronologico decrescente. Si parte con un incontro tra Emma (Lei) e Jerry (L’altro), ormai ex amanti, che si incontrano in un bar a 2 anni dalla fine della loro relazione. Una storia passionale, durata 7 anni, con tanto di appartamento affittato per poter vivere questo amore in santa pace. Emma racconta a Jerry che il marito la sta lasciando dopo averle confessato che la tradisce da anni. Durante la conversazione l’amante scopre che il marito, di cui è stato testimone di nozze, nonché suo MIGLIORE AMICO, era a conoscenza da anni della relazione tra loro due. Da qui in poi sembra di salire su una macchina del tempo per ci permette di conoscere tutte le dinamiche di questo triangolo. Il nostro viaggio si conclude con il primo tradimento. L’origine del peccato tra Lei, Lui e l’Altro.
Nonostante la mia posizione integralista sui tradimenti, ammetto che la storia mi ha molto appassionato e come me, anche il pubblico in sala che commentava le varie scene con battutine, giudizi e commenti vari, come se stesse assistendo ad un vero tradimento! Unico appunto che mi sento di fare è che non si capisce che l’ultima scena è davvero l’ultima scena! Ci si aspetta un ritorno al presente, un colpo di scena e, invece, arriva il momento degli applausi.
Sono stata felice di aver visto Ambra Angiolini recitare dal vivo-inutile negare che sono cresciuta a pane e Non è la Rai! – e constatare quanto sia brava oltre che molto bella (ma non invecchia mai?)!
Ma ammetto che il mio preferito sulla scena è stato Francesco Scianna, che interpreta Jerry, l’amante : un personaggio davvero affascinante! Quando discute con Emma, incarna perfettamente l’uomo medio: dice quello che intende dire, senza retro pensieri, che invece ha, ovviamente Lei. Ma quando si trova a confronto con Robert, marito di Emma, vediamo le sue insicurezze, il suo senso di colpa per quello che ha fatto al suo migliore amico ( mentre non sembra minimamente turbato per ciò che ha fatto anche alla propria moglie!) e soprattutto la paura per le conseguenze che potrebbero esserci. E poi , diciamolo, sta molto bene senza maglietta! Perché si sa, anche l’occhio vuole la sua parte! Quando la prende tra le sue braccia, si capisce come Emma non abbia potuto resistergli!
Roberta
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