
Vita di paese – Maria Caterina Basile
Una recensione particolare per un romanzo che esce dagli schemi: “Vita di paese” di Maria Caterina Basile, edito da Nulla Die Edizioni.
Un misterioso senso di colpa affligge il protagonista di questo romanzo e non gli permette di vivere una vita degna di tale nome.
Damiano Pellegrino vive in Svizzera ma è originario di Miraggio, paese del Sud Italia, luogo in cui decide improvvisamente di tornare dopo una “fuga” durata ben 17 anni e dove cercherà una soluzione per uscire dal tunnel di disperazione che lo tormenta.
In realtà il viaggio, che viene trattato in questo romanzo, è esclusivamente di tipo interiore: infatti “Vita di paese” scava nell’anima dell’ uomo–protagonista, per portarne alla luce i dubbi e le debolezze che lo rendono tale.
Ho trovato davvero interessante l’utilizzo di piccoli flashback ed aneddoti che piano piano svelano cosa ha causato la fuga di Damiano 17 anni prima.
Inoltre, Maria Caterina Basile inserisce all’interno della storia frasi e parole provenienti dal dialetto del paese Miraggio che coloriscono piacevolmente le descrizioni cupe e grigie utilizzate per esprimere le emozioni del protagonista.
Grazie alla lettura scorrevole, la scrittrice permette al lettore di vivere in prima persona la sensazione di angoscia e di sofferenza che attanagliano Damiano.
Cosa tormenta il nostro protagonista?
Damiano riuscirà a riemergere dalla propria disperazione o sprofonderà ulteriormente nel baratro del senso di colpa?
Non vi resta che leggere Vita di Paese per scoprirlo!
Martina
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